Con l’avvicinarsi della data di rilascio finale fissata per il 2 aprile 2024, WordPress 6.5 si prepara a fare il suo debutto portando con sé una serie di novità e miglioramenti che promettono di elevare ulteriormente l’esperienza utente e la flessibilità per sviluppatori e designer. Questa nuova versione si candida a essere un punto di svolta per la piattaforma, costruendo sul solido fondamento posto da WordPress 6.4 e introducendo funzionalità innovative che mirano a semplificare e arricchire la creazione di contenuti e la gestione dei siti web. Nell’articolo che segue, esploreremo in dettaglio tutte le funzioni di rilievo che WordPress 6.5 ha in serbo per noi. Dall’introduzione dell’API Block Bindings, che apre nuovi orizzonti nel collegamento tra blocchi e contenuti dinamici, all’aggiunta di supporto per le immagini di sfondo nei blocchi Gruppo e alle nuove possibilità offerte dalla Font Library.
Font Library WordPress 6.5
La nuova funzionalità della libreria dei caratteri introdotta con WordPress 6.5, promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti gestiscono i font sui loro siti. Analogamente alla libreria multimediale per le immagini, la font library permette di installare, rimuovere e attivare facilmente font su tutto il sito, indipendentemente dal tema attivo.
La font library include automaticamente Google Fonts, offrendo una vasta scelta di opzioni per gli utenti, oltre alla possibilità di caricare manualmente i propri font nei formati: .tff, .otf, .woff, and .woff2.
Override dei Pattern
La funzionalità, precedentemente nota come “partial sync patterns”, consente agli utenti di modificare i contenuti all’interno di un pattern sincronizzato, preservando il layout originale. Ciò significa che è possibile personalizzare blocchi specifici, quali testo, pulsanti o immagini, mantenendo però invariati elementi fondamentali come il colore di sfondo o il bordo di un gruppo, assicurando così uniformità attraverso tutte le istanze del pattern.
Una volta definito un pattern, è possibile specificare quali blocchi possono essere personalizzati abilitando l’opzione “Consenti la sovrascrittura dell’istanza” presente nel tab “Avanzate”
Blocco Copertina e Gruppo
Il blocco Copertina introduce ora anche il supporto della proprietà aspect ratio, arricchendo ulteriormente le possibilità di personalizzazione visiva. Questa nuova funzionalità permette di impostare facilmente rapporti d’aspetto predefiniti, facilitando la manutenzione della coerenza del design con uno sforzo minore.
Per maggiore comodità, è possibile controllare questa caratteristica a livello globale per tutti i blocchi Cover o regolarla individualmente per ciascun blocco.
Il blocco Gruppo si arricchisce ora di una funzionalità altamente attesa: la capacità di inserire un’immagine di sfondo, offrendo agli un’ulteriore strato di personalizzazione per i loro design. Non solo è possibile aggiungere un’immagine di sfondo, ma è anche fornita la flessibilità di controllarne la dimensione attraverso le proprietà “cover”, “contain” e “fixed”.
Drop Shadow
Anche la proprietà drop shadow è stata aggiunta ai blocchi Colonne, Colonna e Immagine. Questa nuova funzionalità consente di applicare con semplicità effetti di ombreggiatura a questi blocchi.
Custom Fields
Con l’arrivo di WordPress 6.5, si apre una nuova era nella gestione dei contenuti dinamici: sarà finalmente possibile collegare gli attributi dei blocchi standard ai campi personalizzati (custom fields). Questa funzione permette di utilizzare il valore di un campo personalizzato direttamente nei blocchi predefiniti, eliminando la necessità di creare blocchi personalizzati ad hoc. Questa funzionalità è resa possibile dall’API Block Bindings, concepita per essere sufficientemente estensibile da permettere agli sviluppatori di collegare i blocchi a qualsiasi tipo di contenuto dinamico, non limitandosi ai soli campi personalizzati.
Allo stato attuale questa funzione non dispone di un’interfaccia grafica per connettere un blocco ad un custom field ma è comunque testabile inserendo per esempio il seguente blocco:
<!-- wp:paragraph {
"metadata":{
"bindings":{
"content":{
"source":"core/post-meta",
"args":{
"key":"nome_custom_filed"
}
}
}
}
} -->
<p></p>
<!-- /wp:paragraph -->
Il codice sopra permette di mostrare il valore del custom filed direttamente in un tag p
Revisione stili
All’interno del site editor, cliccando sull’icona “orologio”, è possibile vedere tutte le modifiche applicate al tema. Per ciascuna modifica è disponibile il dettaglio dei componenti che hanno subito un cambiamento, la data e l’utente. Cliccando su ciascuna revisione, il site editor farà l’anteprima delle modifiche e cliccando sul pulsante “Applica” la revisione verrà attuata su tutto il sito.
Attivando lo “Style Book” è possibile visualizzazione le differenze di stile tra le revisioni. Questo strumento si rivela particolarmente utile per valutare l’impatto delle modifiche sui diversi componenti del sito, offrendo una visione d’insieme che facilita la scelta delle opzioni di design più adatte.
Oltre alle revisioni di stile, WordPress 6.5 estende la possibilità di revisione anche ai template e alle parti di template.
Vista elenco
Con questa nuova funzionalità, si può aprire direttamente il menu delle impostazioni di un blocco semplicemente facendo clic con il tasto destro su un elemento nella Vista Elenco. Questo cambiamento permette di effettuare modifiche rapide e mirate senza dover navigare attraverso menu multi-livello o ricorrere a scelte indirette per accedere alle impostazioni desiderate.
In aggiunta, viene introdotta un’opzione nelle impostazioni dell’editor sia per i post che per l’editor del sito, consentendo agli utenti di disabilitare questa nuova funzionalità qualora lo desiderassero.
Rinominare blocchi
Con il nuovo aggiornamento, viene estesa la funzionalità introdotta nella versione 6.4 che permetteva di rinominare i blocchi Gruppo nella Vista Elenco. Questa nuova release estende la possibilità di rinominare quasi tutti i blocchi, migliorando l’organizzazione e la personalizzazione dei contenuti. Questa funzionalità è particolarmente utile, in quanto consente di identificare rapidamente e comprendere la struttura del contenuto con un solo sguardo.
Gli unici blocchi che non si potranno rinominare sono
- core/block
- core/template-part
- core/pattern
- core/navigation
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